Tra i cittadini che hanno fatto
grande Seui non può mancare Demetrio Ballicu, indimenticato medico condotto,
che per oltre un quarantennio dedica ogni energia per la salute della sua
gente.
Nato a Seui il 15 dicembre 1892,
Demetrio Ballicu frequenta le scuole superiori (liceo ginnasio “Siotto Pintor”)
a Cagliari, dove nel luglio del 1919 si laurea in medicina e chirurgia. Durante
questo periodo stringe amicizia con il giovane Antonio Gramsci, il futuro
fondatore del Partito comunista italiano.
Come sottotenente partecipa alla
prima guerra mondiale, riportando una Croce di guerra al merito e la nomina a
Cavaliere di Vittorio Veneto.
Per un breve periodo esercita la
professione medica a Domusnovas e Samugheo. Nel grosso centro del Mandrolisai
conosce Anna Maria, che di lì a poco sarebbe diventata sua moglie. Dal
matrimonio nasce Piero (noto medico oncologo).
Nel 1921 rientra a Seui, dove
reggerà la condotta medica per circa 42 anni. Questi anni di lavoro e sacrifici
il dottor Ballicu li vive con profonda passione, competenza, professionalità e
umanità. Dote quest’ultima fondamentale nell’esercizio della professione
medica.
Durante il secondo conflitto
mondiale, capitano medico, comanda l’ospedale militare da campo di Alghero.
A settant’anni, nel 1962, arriva
la pensione e si trasferisce a Cagliari. Ma non dimentica la sua amata patria,
nel quale ritorna ogni anno con soggiorni lunghi molti mesi, da maggio a
novembre inoltrato.
Durante gli anni della pensione
si dedica alla sua passione letteraria. Risalgono infatti a questo periodo i
suoi sei libri, ricchi di ricordi, studi e ricerche: “Miscellanea” (1972);
“Brevi saggi di indole varia” (1977); “Goliardicini”; “Considerazioni
sull’ispirazione divina nel nuovo e nel vecchio testamento” – “Sardegna
folcloristica: su ballu de s’argia”; “Tentativo sperimentale per impedire
l’acescenza del vino – Sommario e divagazioni sul vino di Seui” (1981) ed
infine “Ricordi di una fanciullezza e di un’adolescenza lontane e altre
quisquiglie” (1984). Sono suoi anche alcuni articoli pubblicati sulla rivista
sarda “Frontiera”: “Su ballu de s’argia”; “Ricordi di Antonio Gramsci studente
di liceo a Cagliari”; “Caccia al cinghiale” e “Notizie per i cacciatori e
pastori sardi”.
Demetrio Ballicu muore il 25
ottobre 1985, in
un ospedale cagliaritano. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella
comunità seuese dove in tanti anni di duro lavoro si era guadagnato la stima e
la riconoscenza dell’intera popolazione. E’ sepolto a Cagliari, nel Camposanto
di San Michele.
Domenica 20 settembre 2009 il
Comune di Seui ha dedicato la propria Biblioteca alla memoria
dell’indimenticato medico, come riconoscenza dell’attività svolta per tanti
anni a favore della collettività.
(Giuseppe Deplano – copyright ©
2011 – riproduzione riservata)