Fu questo lo scenario dove Demetrio Ballicu si trovò ad operare per quasi mezzo
secolo.
Consegue la laurea col massimo dei voti nel luglio 1919,
presso l’Ateneo cagliaritano, dopo la parentesi bellica della Prima guerra
mondiale, a cui partecipò come sottotenente. A fine anno viene congedato col
grado di tenente medico.
Per un breve periodo esercita la professione medica a
Domusnovas.
Successivamente anche a Samugheo. Nel grosso centro del
Mandrolisai conosce Anna Maria, che di lì a poco sarebbe diventata sua moglie.
Dal matrimonio nasce Piero (noto medico oncologo), Gianni e Nanni. Questi
ultimi due morti in tenera età.
Nel 1921 vince due concorsi per medico condotto e ufficiale
sanitario, a Sestu e a Seui. Sceglierà il suo paese natale, a cui è profondamente
affezionate. Reggerà la condotta medica per circa 42 anni. Questi anni di
lavoro e sacrifici il dottor Ballicu li vive con profonda passione, competenza,
professionalità e umanità. Dote quest’ultima fondamentale nell’esercizio della
professione medica.
Lascerà Seui solo durante il secondo conflitto mondiale,
quando come capitano medico comanda l’ospedale militare da campo di Alghero.
A settant’anni, nel 1962, arriva la pensione e si
trasferisce a Cagliari. Ma non dimentica il suo paese, nel quale trascorre ogni
anno lunghi soggiorni, da maggio a novembre inoltrato.
(Giuseppe Deplano – copyright © 2011 – riproduzione
riservata)
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